10 – I Dolci
Mei un piasì che sent disgust!
(meglio un piacere che cento dispiaceri!).
Alla faccia di tutti i dettami della nutrizione assennata e consapevole, i moniti dei dentisti e quant’altro, le persone con mancanze affettive devono avere i loro placebo, e poi pure la vituperata categoria dei golosi ha comunque i suoi diritti.
L’uscita del decimo quaderno, celebrata anche con la predisposizione di un raccoglitore, ci è sembrata l’occasione giusta per accontentare quanti, non paghi delle ricette poste alla fine di quasi tutti i precedenti volumi, fin da subito hanno iniziato chiedere insistentemente “a quando i dolci?”.
La scelta di cosa pubblicare è stata, quindi, particolarmente ardua e complicata dal molto che è già presente nei primi quaderni, soprattutto in quelli dedicati alle castagne ed alle uova: ricette che non volevamo ripetere ma che v’invitiamo a riconsultare per quanto di tipico non troviate qua, e dalla mole – oltre 250 elaborati – di quanto ci è stato procurato dagli scolari di Roccaforte e Carassone, cosa che ci ha fatto optare per rimandare l’argomento torte ad un’altra uscita.