Anche se ora i forni a microonde permettono di riscaldare in modo ottimale molti cibi avanzati senza snaturarli, è tuttavia sempre intrigante poter donare loro nuova vita, evitando musi annoiati, e presentare piatti diversi e con pari dignità ed appetibilità – il motto latino “varietas delectat” è sempre attuale – anche se di recupero. Grosse novità quest’anno: finalmente la collaborazione con il prestigioso Istituto Alberghiero Giovanni Giolitti è sfociata nel coinvolgimento di una classe (la 4a eno-gastronomica) nel fornirci ricette di famiglia e poi ogni tanto, giocoforza, siamo usciti dal solito collaudato schema usato per le precedenti ricette (con canonico elenco degli ingredienti e relative quantità) perché trattandosi di avanzi spesso di deve procedere ad assetto variabile e a soggetto con quello che si ha. E ancora, infine, siamo andati per categorie di avanzi (pane, riso, bollito ecc.) anziché prima tutti gli antipasti, poi i primi e così via. L’argomento ha poi solleticato la vena poetica di una signora che interpretando pienamente i nostri intendimenti ci h donato non solo una vecchia ricetta ma anche uno squarcio di vita familiare di una volta, attingendo con garbo e nostalgia ai ricordi della sua infanzia, con una preparazione che più povera e semplice non si può, ma condita e arricchita da tanto affetto da conquistarsi di diritto la prima pagina, mentre l’ultima l’abbiamo riservata alla scannerizzazione di come – in un quadernetto dei primi anni ‘50 – una massaia si era appuntata la preparazione dei “subrich”. È da qualche anno che, stante la crisi economica ed una maggior generale consapevolezza sulla necessità di evitare sprechi, battiamo il tasto di una cucina “avveduta”, non sparagnina ma attenta ai costi, trattata specialmente con “Le frattaglie” e “la pasta ripiena ed al forno”. Al solito non abbiamo, col presente quadernetto, la presunzione di esaurire l’ argomento (infinito) proposto nel titolo, tanto più che abbiamo accennato anche a quello degli scarti che spesso avventatamente, se non dissennatamente, buttiamo via. Come sempre, abbiamo anche cercato di evitare ripetizioni e invitiamo tutti a consultare nel nostro sito (www.accademiadellacastagnabianca.it) l’indice alfabetico delle 629 ricette già pubblicate dove potrete trovare, ad esempio, i caponet, la frittata rognosa o le meringhe ed altri piatti di recupero.

Mondovì, li 28.07.2016                            Accademia della Castagna Bianca di Mondovì